Aidan nasce nel 1979 a Brescia dove vive e lavora. Formata alle tecniche incisorie classiche si appassiona ben presto all’elaborazione grafica e alla multimedialità. Sperimenta dunque linguaggi diversi raggiungendo un alto livello di manipolazione della materia. Dalla fascinazione per il simbolismo e il concettuale prendono corpo interessanti esperimenti in scatole del tempo, dove tecnica incisoria e immaginario figurativo classico operano con materiali “freddi” quali il plexiglass, ardite sovrapposizioni spazio-tempo e inusuali dislocazioni stilistiche. Conseguente la sperimentazione con il lenticolare. Il 2010 la vede a Vienna alla Galerie Am Roten Hof. Del 2011 è la collettiva al Rogue Space Chelsea a New York e la decisa svolta verso un linguaggio più propriamente pop e multimediale, bruciando velocemente le tappe di un percorso anche istituzionale. Primo artista a lavorare in realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento e allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Tra gli spazi istituzionali ricordiamo le collettive a Palazzo Martinengo e al Museo del Piccolo Miglio a Brescia. Nel 2013 il suo video Check point è selezionato nel contest PopRally: Abstract currents per essere proiettato al MoMA durante le mostre Inventing Abstraction, 1910–1925 e Abstract Generation: Now in Print. Nello stesso anno espone alla Terrazza Aperol a Milano con Be Social e ArtVerona le dedica Keep smart and stay social, special content a cura di Raffaella A. Caruso sull’uso dei new media e dei social nella comunicazione contemporanea.
Nel 2014 partecipa con Eidos Immagini Contemporane a Bologna ArteFiera (dove è segnalata da Vogue.it come tra gli artisti più interessanti presenti) e a MiArt, rassegne fieristiche di punta del panorama nazionale ed internazionale ed è inserita nel progetto Pop up revolution a cura di Bonito Oliva e Umberto Scrocca dell’Electronic Art Cafè, Roma. Sempre nel 2014 è al MACRO (Roma) per il Premio Adrenalina di cui è vincitrice con l’opera No Sin, e a Palazzo Reale (Milano) per I HAVE A DREAM, collettiva promossa da Robert F. Kennedy Center Europe, a cura di Melissa Proietti e Raffaella A. Caruso. Nel 2015 è protagonista di #quattrostagioniproject presentato ad ArtParma Fair da Eidos con un interessante metaprogetto di spiegazione e divulgazione della realtà aumentata e ripreso con un evento dedicato da Per Capita Arte. Nello stesso anno partecipa a Roma alla collettiva Corruzione Capitale, al Museo dello Stadio di Domiziano e a Corporate Art- L’azienda come oggetto d’arte alla GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Sempre nel 2015-2016 un’opera di Aidan segna un contributo personalissimo nel percorso museale di Palazzo Mazzetti, Asti, per la mostra Asti contemporanea, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Asti, media partner LA STAMPA.
Attualmente lavora come consulente dìimmagine grafica aziendale.